Chi soffre di herpes, sa che questo è un fastidioso compagno di viaggio che può rimanere silente anche per anni e “risvegliarsi” in situazioni di stanchezza, stress e carenze del sistema immunitario. È possibile però prevenire le recidive adottando un corretto stile di vita: un’alimentazione sana e completa e il giusto riposo.
Di Gianbruno Guerrerio
Luglio 2022
Di Gianbruno Guerrerio
Luglio 2022

Una bollicina apparentemente innocua, che però nel giro di pochi giorni brucia, fa male e si rompe. Si presenta così, di solito, l’herpes simplex. Come sottolinea l’Istituto superiore di Sanità, l’herpes labiale o “febbre delle labbra” viene causato nella maggior parte dei casi dall’herpes simplex virus di tipo 1, mentre quello di tipo 2 tende a mani festarsi nelle parti intime ed è meglio noto come herpes genitale. In estate è soprattutto il primo a essere più frequente, a causa della maggiore esposizione al sole, o di una minore attenzione ad alcune pratiche igieniche.
Cosa succede quando il virus dell’herpes entra nell’organismo? In estrema sintesi, non se ne va più. Si annida in alcune strutture del nostro sistema nervoso, chiamate gangli, dove può rimanere silente anche per anni, per “risvegliarsi” in situazioni di stanchezza, stress e carenze del sistema immunitario. La cura è a base di antivirali in crema o in pastiglie, da utilizzare dietro indicazione del medico o del farmaci sta. La guarigione di solito avviene in una decina di giorni, ma per prevenire le recidive è fondamentale curare lo stile di vita, in particolare adottare un’alimentazione che supporti le difese immunitarie, ricca di frutta verdura, e concedersi il giusto riposo. Per non farsi contagiare da chi già ne soffre, invece, bisogna adottare qualche accorgimento: la lesione non deve essere toccata, neanche indirettamente (per esempio, usando lo stesso asciugamano o le stesse posate) e le mani vanno lavate con estrema frequenza.
Cosa succede quando il virus dell’herpes entra nell’organismo? In estrema sintesi, non se ne va più. Si annida in alcune strutture del nostro sistema nervoso, chiamate gangli, dove può rimanere silente anche per anni, per “risvegliarsi” in situazioni di stanchezza, stress e carenze del sistema immunitario. La cura è a base di antivirali in crema o in pastiglie, da utilizzare dietro indicazione del medico o del farmaci sta. La guarigione di solito avviene in una decina di giorni, ma per prevenire le recidive è fondamentale curare lo stile di vita, in particolare adottare un’alimentazione che supporti le difese immunitarie, ricca di frutta verdura, e concedersi il giusto riposo. Per non farsi contagiare da chi già ne soffre, invece, bisogna adottare qualche accorgimento: la lesione non deve essere toccata, neanche indirettamente (per esempio, usando lo stesso asciugamano o le stesse posate) e le mani vanno lavate con estrema frequenza.