Non solo gioie nei nove mesi di gestazione. Soprattutto con l’arrivo del caldo, possono comparire alcuni fastidi agli arti inferiori. Un aiuto può arrivare da alcune buone abitudini. Di Paola Barni Aprile 2021
Le quaranta settimane dell’attesa, i famosi nove mesi in cui la mamma aspetta il proprio bambino, sono un periodo speciale: ricco di emozioni, ansie, gioie e, purtroppo, anche di qualche fastidio fisico. Di norma si tratta di malesseri gestibili facilmente con il supporto del proprio ginecologo, ma se non trattati adeguatamente, rischiano di compromettere la qualità di vita di questo straordinario periodo. Tra i disturbi classici della gravidanza, in particolare dell’ultimo trimestre, c’è la sgradevole sensazione di avere le gambe pesanti e gonfie. Un disagio di cui soffre almeno la metà delle mamme in attesa, specie la sera e quando le giornate si fanno più calde.
PERCHÉ SUCCEDE?
Pesantezza agli arti inferiori, gonfiore delle caviglie e dei piedi, fatica a muoversi: perché accadono questi fenomeni, anche alle gestanti in buona forma fisica e dal peso ideale? Le risposte sono molteplici e strettamente connesse alla gravidanza, una condizione che porta profondi cambiamenti nell’organismo della donna, a livello biomeccanico e ormonale. Innanzitutto, il “pancione” che cresce va a incide re con il suo peso proprio sulle gambe: l’utero comprime i vasi sanguigni e rende più difficile il ritorno venoso; in seconda battuta, le variazioni ormonali dovute alla gestazione, con l’aumento dei livelli di progesterone, contribuiscono alla congestione venosa. Insomma, il sangue fa più fatica a circolare e le estremità si gonfiano. Ancora, ci sono una serie di fattori che possono peggiorare la situazione: una predisposizione genetica, certo, ma anche stili di vita non corretti, come lo stare eccessivamente in piedi, indossare scarpe non idonee e la mancanza di attività fisica.
CHE FARE?
In linea generale, fa bene all’umore ricordare che questi fastidi spariranno subito dopo il parto, e quindi è solo questione di giorni o settimane. Nel frattempo, si può correre ai ripari e trovare un po’ di sollievo seguendo i consigli del proprio medico o farmacista di fiducia: per esempio, esistono dei gel rinfrescanti e defaticanti che, applicati sulle gambe, donano una sensazione di immediato benessere. Ovviamente, ci sono alcune buone norme che servono ad alleviare i sintomi, a maggior ragione in vista dell’estate.
Dormire con le gambe sollevate La sera, quando ci si corica, è utile posizionare un cuscino sotto le gambe, all’altezza delle caviglie: questo accorgimento favorisce il ritorno venoso e può essere adottato anche durante il giorno, per un piccolo momento di riposo.
No agli abiti stretti e ai tacchi alti Salvo occasioni speciali, l’outfit del la mamma in attesa dovrebbe essere morbido e non comprimere nessuna parte del corpo. In gravidanza bisogna privilegiare la comodità rispetto alla moda: meglio evitare i tacchi alti, che potrebbero far aumentare il gonfiore a piedi e caviglie.
Dieta sana e tanta acqua Il menù ideale dell’attesa dovrebbe prevedere una gran quantità di fibre e cereali integrali, verdura e frutta. Semaforo rosso per i grassi e gli zuccheri, che possono peggiorare la sensazione di pesantezza. Per contrastare la ritenzione idrica e per la corretta funzionalità intestinale, via libera all’acqua: in linea generale bisognerebbe assumerne circa 2 litri al giorno.
Il movimento è un alleato L’esercizio fisico è una delle “cure” più efficaci per stimolare la circolazione e contrastare la sensazione di pesantezza. Nulla di estremo, per carità: basta camminare mezz’ora al giorno per avere gambe più leggere e sentirsi subito meglio.