Perché la cistite è un problema che colpisce soprattutto le donne?
di Dorina Macchi
Luglio 2021
di Dorina Macchi
Luglio 2021

Donne e cistite è un binomio alquanto comune. Questa infezione delle vie urinarie inferiori, infatti, colpisce di più le signore e questo accade per una particolarità anatomica: l’uretra, cioè il tubicino che collega la vescica con l’esterno, nel sesso femminile è molto più corta. Di conseguenza, è più facile che i germi riescano a risalire verso la vescica, determinando dolore, brucio re e frequente stimolo a urinare. Nella maggioranza dei casi, l’infiammazione è causata da un batterio normalmente presente nell’intestino, l’Escherichia coli. Per questo l’igiene è così importante insieme ad altre piccole pratiche,
da valutare in funzione del proprio stato di salute e abitudini specifiche Per esempio, è consigliabile tenere sotto controllo, l’alimentazione, soprattutto in fase acuta e in presenza dei disturbi tipici che “preannuncia no” la comparsa della cistite, evitando il più possibile bevande alcoliche, gassate e zuccherate, cibi piccanti e troppo speziati, che potrebbero avere effetti irritanti. È comunque sempre consigliabile rivolgersi al proprio medico e al farmacista di fiducia, già al manifestarsi dei primissimi sintomi ed evitare cure “fai da te”. Il medico potrà valutare la necessità di analisi più approfondite e cure farmacologiche specifiche, come quelle antibiotiche, oltre a consigliare eventuali integratori, molto spesso utili anche in caso di recidive. In commercio ne esistono diversi, come quelli a base di mirtillo rosso e uva ursina, che favoriscono la funzionalità delle vie urinarie.
da valutare in funzione del proprio stato di salute e abitudini specifiche Per esempio, è consigliabile tenere sotto controllo, l’alimentazione, soprattutto in fase acuta e in presenza dei disturbi tipici che “preannuncia no” la comparsa della cistite, evitando il più possibile bevande alcoliche, gassate e zuccherate, cibi piccanti e troppo speziati, che potrebbero avere effetti irritanti. È comunque sempre consigliabile rivolgersi al proprio medico e al farmacista di fiducia, già al manifestarsi dei primissimi sintomi ed evitare cure “fai da te”. Il medico potrà valutare la necessità di analisi più approfondite e cure farmacologiche specifiche, come quelle antibiotiche, oltre a consigliare eventuali integratori, molto spesso utili anche in caso di recidive. In commercio ne esistono diversi, come quelli a base di mirtillo rosso e uva ursina, che favoriscono la funzionalità delle vie urinarie.